I 5 vantaggi (+1) di appartenere a un Consorzio

Un Consorzio nasce quando un gruppo di imprese si uniscono per collaborare al fine di raggiungere un obiettivo comune.
I vantaggi di appartenere ad un consorzio sono molti, in quest’articolo approfondiremo i cinque punti principali (più uno bonus!).

Il consorzio nasce dalla cooperazione fra imprese, le quali si associano al fine di realizzare scopi comuni, soprattutto di natura finanziaria. Questa tipologia di organizzazione è regolamentata dal codice civile, infatti nei diversi settori produttivi è possibile creare tanti tipi di consorzio e per le aziende condividere conoscenze e risorse rappresenta la scelta vincente per massimizzare il risultato.

In base al tipo di consorzio, coloro che ne fanno parte sono imprenditori che si occupano dello stesso settore; ma possono essere coinvolti anche enti pubblici, privati o associazioni. Solitamente, anche se non è specificata nella sottoscrizione, il consorzio ha durata decennale.

Far parte di un consorzio comporta vantaggi e svantaggi per le aziende. Ecco quali sono alcuni degli aspetti positivi.

1. Partecipazione alle gare d’appalto

L’offerta proposta all’azienda appaltante, avviene per conto di tutti i partecipanti al consorzio. Successivamente si attende l’esito e se la proposta viene accolta, il consorzio potrà decidere come eseguire i lavori.

2. Diverse modalità di esecuzione dei lavori

I lavori aggiudicati dal consorzio, possono essere eseguiti dall’insieme della rete di imprese che ne fanno parte oppure da una sola delle aziende consorziate, indipendentemente dalla sua qualificazione. La qualificazione di un’azienda si può dedurre dalle categorie indicate nella sua Attestazione SOA; nel caso del consorzio, l’azienda può occuparsi anche di lavori che non sono di sua competenza e che contribuiscono ad aumentare la sua qualificazione.

3. Esecuzione del contratto d’appalto

Una volta che il consorzio si è aggiudicato i lavori, questi saranno eseguiti sotto il diretto controllo di un responsabile del consorzio; tuttavia, ogni azienda partecipante ha la facoltà di svolgere le attività che le competono con la propria organizzazione. Il personale e le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività possono essere proprie del consorzio oppure di supporto ai consorziati.

4. Suddivisione del rischio tra le aziende consorziate

Nel consorzio, il rischio d’impresa è equamente ripartito tra coloro che ne fanno parte. Per esempio, rientrano in questo rischio anche eventuali fallimenti di fornitori di materiale di fondamentale importanza, che implicherebbero per il consorzio la sottoscrizione di un nuovo contratto con un altro fornitore.

5. Partecipazione alla gara di consorzio stabile e aziende consorziate

Le imprese non possono prendere parte a più di un consorzio stabile. Le aziende consorziate che non sono indicate come possibili esecutrici dei lavori, possono partecipare alla gara svolgendo altre attività.

6. Vantaggi per i lavoratori

Indipendentemente dalla forma scelta per il consorzio, è prevista l’adozione di misure a tutela della salute e sicurezza del lavoratore. Infatti, è prevista anche la possibilità di svolgere corsi di aggiornamento e vigilanza dei luoghi di lavoro.

Le tipologie di consorzio che possono essere istituite sono diverse; tra queste ci sono:

consorzio interno (i partecipanti e le aziende consorziate regolamentano le attività da svolgere);

consorzio esterno (le attività di cui si occupa il consorzio, sono rivolte a soggetti esterni all’organizzazione);

consorzio d’appalto (le aziende si coordinano per prendere parte a una gara d’appalto).

La scelta di un’azienda di partecipare a un consorzio è dunque molto vantaggiosa, poiché implica la condivisione di conoscenze, personale qualificato e risorse finanziarie. Si tratta di elementi fondamentali che permettono alle imprese di fare rete e collaborare sinergicamente al fine di raggiungere obiettivi comuni.